lunedì 15 dicembre 2014

‘Una giornata particolare’ passata all’asilo di mia figlia.

"Kindergarten" di Thomas Scharfstädt (termini d'uso)

Metodicità. Festosità. Musicalità. Creatività. Serenità.

Oggi ho ritrovato dentro di me quella bambina che si stupisce, si meraviglia e si commuove per ogni singola cosa che vede, che sente e che odora attorno a sé.

E’ stata una giornata di esperienze sensoriali vissute con gioioso entusiasmo: ho riscoperto l’importanza del tatto, dell’olfatto, dell’udito e della vista.

Con le mie stesse mani imbrattate di colla, ho potuto capire che la libertà di sporcarsi è un diritto fondamentale del bambino perché una maglietta si può ripulire o al massimo ricomprare, mentre la spensieratezza di un bambino che crea non può e non deve essere ostacolata.

Ho rivisto il mondo da una prospettiva più bassa e per questo motivo mi sono accorta che a volte noi adulti creiamo delle barriere architettoniche nelle nostre case e non consideriamo che con noi vive un piccolo essere umano che ha bisogno di uno spazio adatto a lui e non al nostro gusto per l’arredamenti d’interni. Essendo stata accovacciata tutta la mattina, ho potuto riscoprire la bellezza di guardare gli occhi dei bambini stando al loro livello, sentendomi in tal modo una di loro. Infatti, ho sentito di nuovo la voce di quel “fanciullino” che vive dentro ognuno di noi e che spesso viene soffocata dalla maturità e che, invece, grazie ai bambini, dovremmo avere il coraggio di ascoltare, a seconda delle circostanze.

Grazie a questa singolare esperienza, ho potuto infine constatare, mano nella mano con la bambina, che questi nostri piccoli figli stanno diventando grandi e che il nostro compito, come genitori e come educatori, è solo quello di aiutarli a crescere e a diventare sempre più indipendenti, poco per volta, “a piccoli passi”.


Norma Calabrese. "Sono una ricercatrice. Che si tratti di trovare il senso nascosto della nostra esistenza o di scovare il calzino perduto nella lavatrice, il principio della ricerca domina costantemente la mia mente. Perché una vita senza ricerca, passata tra pannolini ecologici, libri poliglotti, spartiti melodici e fornelli musicali, non è proprio degna di essere vissuta." Trovate il suo ultimo progetto di ricerca su 365voltegrazie.blogspot.com

Nessun commento:

Posta un commento